Omeopatia e ansia: tutto quello che c’è da sapere

Nell’ultimo periodo, l’ansia è diventata una presenza sempre più presente per molte persone portando a un aumento significativo dei casi, soprattutto tra gli adolescenti. Infatti, statistiche recenti dimostrano che addirittura sei adolescenti su dieci sostengono di soffrire di una qualche forma di disagio di matrice ansiosa. Tra i tanti rimedi esistenti ce n’è uno su cui concentreremo la nostra attenzione; in questo articolo esamineremo nel dettaglio cosa sia l’omeopatia, come il suo uso può essere collegato alla cura dell’ansia e quali aspetti bisogna considerare.

Nell’ultimo periodo, l’ansia è diventata una presenza sempre più presente per molte persone portando a un aumento significativo dei casi, soprattutto tra gli adolescenti. Infatti, statistiche recenti dimostrano che addirittura sei adolescenti su dieci sostengono di soffrire di una qualche forma di disagio di matrice ansiosa.

Tra i tanti rimedi esistenti, anche naturali come quelli proposti da PharmExtracta, ce n’è uno su cui concentreremo la nostra attenzione; in questo articolo esamineremo nel dettaglio cosa sia l’omeopatia, come il suo uso può essere collegato alla cura dell’ansia e quali aspetti bisogna considerare.

Cos’è l’omeopatia?

Prima di capire come questo tipo di medicina possa rimediare i sintomi dell’ansia, è fondamentale iniziare con una chiara definizione di cosa sia l’omeopatia.

Nasce nel XIX secolo per mano del medico tedesco Samuel Hahnemann e consiste in una medicina alternativa basata sulla cosiddetta legge di similitudine “similia similibus curantur” che tradotto significa “il simile cura il simile”.

Secondo questo principio ogni malattia può essere guarita utilizzando piccole dosi di quella sostanza che, somministrata ripetutamente in un individuo sano, è in grado di provocare sintomi simili a quelli da curare. 

L’omeopatia, quindi, è una medicina naturale che utilizza sostanze provenienti dai tre grandi regni: animale, vegetale, minerale.

Inoltre, l’omeopatia viene anche etichettata come “medicina dolce” perchè il trattamento prevede l’utilizzo di rimedi altamente diluiti: le sostanze attive utilizzate nei rimedi omeopatici sono diluite così tante volte che rimangono solo tracce infinitesimali di queste sostanze nei prodotti finali. 

Di conseguenza, grazie a questa diluizione estrema i rimedi omeopatici sono privi di effetti collaterali significativi. 

In omeopatia, inoltre, il sintomo è la migliore risposta che il malato riesca a dare allo stimolo prodotto dalla malattia e se sperimenta il cosiddetto “aggravamento omeopatico” che consiste in un’intensificazione dei sintomi, vuol dire che la cura sta avvenendo in modo efficace e sta mettendo in atto la sua azione terapeutica.

Inoltre, l’omeopatia adotta un approccio olistico nei confronti delle malattie perché va a considerare sia i sintomi fisici sia quelli emotivi e mentali del paziente. Questa visione completa può essere particolarmente adatta per affrontare l’ansia.

L’omeopatia come rimedio all’ansia: funziona davvero?

Prima di adottare l’omeopatia come soluzione all’ansia bisogna evidenziare alcuni aspetti. In primo luogo l’omeopatia non dovrebbe mai sostituire il trattamento medico tradizionale, soprattutto quando l’ansia è grave o se sono coinvolte condizioni mediche complesse e  consultare un medico prima di iniziare qualsiasi cura è un passo fondamentale da intraprendere.

Inoltre, quando si sceglie di intraprendere un percorso omeopatico è essenziale trovare un omeopata qualificato e non affidarsi a figure fai da te perché la personalizzazione dei rimedi in base a i sintomi specifici di ciascun paziente è un elemento fondamentale.

Le opinioni sull’efficacia dell’omeopatia nel trattamento dell’ansia sono variabili; alcune persone riferiscono di aver ottenuto miglioramenti nei sintomi di ansia grazie all’omeopatia, mentre altre non hanno potuto riscontrare alcun beneficio.

Ogni individuo è diverso e il successo del trattamento dipende in gran parte dalla personalizzazione e dalla risposta individuale.

Rimedi omeopatici per l’ansia

Quali sono i rimedi omeopatici utilizzati in casi di ansia fisiologica? Attraverso la lista di seguito, andremo ad analizzare quelli maggiormente conosciuti e consigliati.

Tra questi troviamo:

  • Aconitum Napellus (meglio conosciuto come “Aconito Napello”): si tratta di una pianta erbosa appartenente alla famiglia delle Ranunculaceae; è adatta per chi soffre di ansia improvvisa e intensa, spesso dovuta a shock o paure.
  • Ignatia Amara: viene ottenuta dalla triturazione dei semi essiccati e polverizzati del frutto della pianta Strychnos Ignatii; è il rimedio agli umori altalenanti e per chi soffre di ansia dovuta a shock emotivi o lutti
  • Arsenicum Album (conosciuto anche come “anidride arseniosa”): è il triossido di arsenico ed è indicato per le persone che soffrono di ansia associata a paura di malattie o preoccupazioni eccessive e per i soggetti agitati che non riescono a stare fermi a lungo nello stesso posto.
  • Gelsemium: genere asiatico e nordamericano di piante da fiore appartenenti alla famiglia delle Gelsemiaceae; è il rimedio all’ansia anticipatoria, ovvero dello stato emotivo che si può presentare ad esempio prima di una prova; è quindi il rimedio all’ansia da prestazione.
  • Coffea cruda: si tratta di una pianta originaria delle montagne dell’Etiopia; è utile contro l’insonnia ideativa e da stress.
  • Lycopodium (meglio conosciuto come “Licopodio”): è una pianta erbacea perenne appartenente alla famiglia delle Lycopodiaceae; è utile per l’ansia legata a problemi digestivi.

Questi sono i principali rimedi omeopatici usati per curare l’ansia fisiologica e non quella patologica; la prima consiste in ansia provata per affrontare in maniera adattiva una possibile situazione difficile, mentre quella patologica ha radici molto più profonde e richiede l’intervento di un terapeuta professionista a cui spetta il compito di decidere che strada prendere per curarla.

In conclusione, l’omeopatia come rimedio all’ansia è un’opzione interessante che può funzionare per alcune persone, ma non per tutte. 

Offre un approccio dolce e delicato, ma non va presa come unica cura delle malattie e bisogna ricordare che la sua efficacia varia da persona a persona.