Nell’immaginario collettivo il cartomante è quella figura misteriosa che predice il futuro di qualcun altro attraverso la lettura di una serie di carte. L’opinione pubblica si divide tra chi è scettico e chi invece è affascinato dall’idea di poter conoscere e capire il proprio futuro. La storia dei tarocchi è però più complessa di così e nasconde aspetti ben più profondi rispetto alla visione stereotipata e storicamente inaccurata che abbiamo oggi. Ecco una breve lista di funzioni non conosciute dei tarocchi per superare il proprio scetticismo e considerarli come strumento a supporto della vita quotidiana, delle nostre relazioni e della vita lavorativa.
Nell’immaginario collettivo il cartomante è quella figura misteriosa che predice il futuro di qualcun altro attraverso la lettura di una serie di carte. L’opinione pubblica si divide tra chi è scettico e chi invece è affascinato dall’idea di poter conoscere e capire il proprio futuro. La storia dei tarocchi è però più complessa di così e nasconde aspetti ben più profondi rispetto alla visione stereotipata e storicamente inaccurata che abbiamo oggi. Ecco una breve lista di funzioni non conosciute dei tarocchi per superare il proprio scetticismo e considerarli come strumento a supporto della vita quotidiana, delle nostre relazioni e della vita lavorativa.
Capire sé stessi
Sembra quasi scontato dirlo ma il primo motivo valido per cui dovresti comprare subito un mazzo di tarocchi è per il suo potere rivelatorio. Sugli scaffali delle librerie vi sono un’infinità di testi che ti suggeriscono come fare le stesure e delle letture, alcuni sono testi divinatori altri semplicemente narrativi. Non essendo noi dei professionisti esoterici sarebbe meglio evitare di sperimentare pratiche divinatorie fai da te.
Piuttosto vi suggeriamo la lettura di “La via dei tarocchi” del regista Alejandro Jodorowsky, un testo che potremmo definire razionalista. I tarocchi sono visti dal punto di vista storico e archetipico, ovvero ai riferimenti comuni che abbiamo nell’immaginario collettivo, come ad esempio la figura della madre e del padre. Non servono in questo caso a predirre il futuro ma a capire nuove prospettive di una situazione attraverso delle immagini e dei concetti comuni.
Entrare in relazione con gli altri
Così come si possono leggere le carte in solitudine è possibile condividere la lettura con qualcuno. I tarocchi, all’inizio della loro storia, avevano scopo narrativo, servivano come scusa e supporto visivo per parlare di diversi argomenti. Ecco che la figura della Giustizia o, ancora, della Temperanza, a seconda della situazione e di chi legge le carte, può avere un significato completamente diverso rispetto alla lettura che darebbe qualcun altro. Nasce quindi un dibattito su grandi temi o, eventualmente, su situazioni private e personali che mettono in connessione le persone che stanno condividendo la lettura. Condividere una stesura significa conoscere l’altra persona in modo profondo e difficilmente replicabile in altro modo.
Come strumento narrativo per le tue storie
Forse non sai che la numerologia dei tarocchi e il loro ordine corrisponde a una struttura narrativa fatta e finita. La carta numero 0 degli arcani maggiori, infatti, è il matto, figura iniziale ancora da creare, l’entusiasmo del bambino che va verso l’ignoto. L’ultima carta è invece è la carta del Mondo, carta definitiva che indica il compimento e che contiene tutti i semi dei tarocchi. Con il numero crescente delle carte cresce anche la storia del personaggio, una struttura che sembra molto simile a quella del Viaggio dell’eroe, uno schema narrativo molto utilizzato dagli sceneggiatori di tutto il mondo.
Non a caso i tarocchi sono spesso utilizzati nei laboratori di scrittura e in alcune pratiche sperimentali di psicoterapia. Le carte sono un generatore automatico di personaggi e situazioni che, se messe in fila uno dopo l’altro, possono creare storie. Del resto anche Italo Calvino ha scritto un libro con questo metodo: ha steso delle carte sul tavolo che hanno generato il romanzo “Il castello dei destini incrociati”. Se uno dei grandi della letteratura ha utilizzato questo aiuto perché non dovresti farlo anche tu?
Capire come ragiona l’essere umano
Come mai le carte dei tarocchi hanno questo potere narrativo? Come abbiamo già accennato le carte hanno dei riferimenti archetipali. Gli archetipi sono i modelli attraverso cui noi ragioniamo, una sorta di forma universale del pensiero. Ogni simbolo è collegato a dei valori: ad esempio la madre per noi è cura, è protezione, è nutrimento, il padre invece è autorità, regole, un riferimento.
Questi modi di ragionare influenzano il nostro pensiero stereotipato e il modo in cui prendiamo delle decisioni. Gli archetipi sono una materia fondamentale da studiare per chiunque lavori con le decisioni e i comportamenti del pubblico: si usano nella psicologia, nella vendita, nel marketing. Per questo lo studio dei tarocchi e delle associazioni mentali può aiutarti a costruire delle buone narrazioni come supporto per il tuo lavoro.
Come oggetto artistico
Infine i tarocchi sono un oggetto esteticamente molto interessante, dal fascino misterioso e oscuro. Da sempre interessano l’immaginario collettivo e la cultura di massa, dal mondo dei videogiochi agli anime. La bellezza e il carattere suggestivo delle carte è tale da aver ispirato molti artisti indipendenti nella realizzazione di nuovi mazzi creativi e dalle figure sempre più sorprendenti. In commercio come vere e proprie opere d’arte ci sono mazzi di ispirazione medievale, mazzi gotici, mazzi con dei gatti come protagonisti, mazzi ispirati all’immaginario di brand iconici come Ikea ed infine mazzi che mettono in discussione i ruoli di genere. Sono mazzi da collezione, stupendi da esporre in casa, da incorniciare o da appoggiare sul coffee table del salotto per stupire i propri ospiti e magari iniziare una lettura collettiva.
In conclusione le carte dei tarocchi meritano la nostra attenzione per ragioni anche non propriamente magiche o divinatorie. Se ti abbiamo convinto con questa lista ti invitiamo ad approfondire questo mondo e a lasciarti trascinare nell’affascinante varietà di usi dei tarocchi. Buona lettura e buono studio!